Consapevoli della posta in gioco per il futuro della nostra società, i Vivai ROUY-IMBERT adottano da molti anni itinerari tecnici che tengono conto, in modo equilibrato, degli obiettivi economici di una produzione ad alto rendimento, delle aspettative dei clienti più esigenti e del necessario rispetto dell'ambiente.
Questa politica si riflette nei settori della gestione della fertilizzazione, della gestione dell'acqua e della pratica della protezione fitosanitaria ragionata.
Per quanto riguarda la gestione della concimazione, i vivai ROUY IMBERT controllano sistematicamente il potenziale nutritivo del suolo e lo stato delle riserve degli alberi, attuando un preciso programma di analisi del suolo in vivaio e di analisi fogliari degli alberi in coltivazione su tutte le parcelle. Questo approccio, che comprende il monitoraggio dinamico dei livelli di azoto, consente di ottimizzare gli apporti di fertilizzanti che corrispondono perfettamente alle esigenze degli alberi, in particolare durante la fase di indurimento prima dell'estirpazione. Questa tecnica altamente sofisticata evita un eccesso di fertilizzanti e, di conseguenza, la lisciviazione di nitrati e fosfati che potrebbero danneggiare la qualità delle acque sotterranee.
Per quanto riguarda la salute delle piante, l'azienda adotta un approccio ragionato che limita al minimo l'uso di pesticidi, in particolare attraverso la pratica sistemica dei trattamenti invernali preventivi, utilizzando sostanze di origine minerale non tossiche per l'ambiente, e introducendo i più moderni metodi di lotta biologica. È il caso, in particolare, della protezione delle colture dalla zeuzera, attuata attraverso una rete molto efficace di vivai dotati di trappole a feromoni sessuali. Questo sistema di cattura massiva delle falene ha permesso di eliminare praticamente l'uso di prodotti chimici, con la massima protezione.
Anche per quanto riguarda il controllo delle erbe infestanti, l'uso di erbicidi è ridotto al minimo, utilizzando specialità rigorosamente approvate e rispettose dell'ambiente e limitandone l'uso a 70 cm sulla fila della piantagione. Le interfile, che rappresentano oltre il 70% della superficie degli appezzamenti, sono mantenute inerbite e falciate regolarmente.
Infine, il monitoraggio regolare della micorrizazione naturale del terreno ci permette di controllare la vita biologica nell'ambiente immediato delle radici e quindi di supportare e validare le scelte tecniche dell'azienda.
Il livello di colonizzazione delle radici da parte dei funghi endomicorrizogeni e il contenuto aruscolare - un sito di intensi scambi tra il fungo e l'albero - e un parametro della qualità della micorriza sono espressi e valutati nelle diverse parcelle di produzione.
In particolare, queste informazioni forniscono importanti indicazioni sulla gestione della concimazione fosfatica e danno un alto livello di garanzia sul livello di resistenza allo stress e sulla qualità della ripresa degli alberi dopo l'impianto.
Tutte queste pratiche sono supervisionate dagli ingegneri e dai consulenti tecnici dell'azienda, che hanno il compito di garantire l'introduzione del know-how e delle tecniche più recenti per assicurare che l'azienda rispetti il più possibile l'ambiente.