PLATANUS - Platano - Platanaceae | coobtention INRA / ROUY IMBERT
Interesse e uso ornamentale
Come il platano comune, il nostro platano "Vallis Clausa" è un incrocio tra il platano americano e il platano orientale, di cui possiede tutte le caratteristiche e che può essere utilizzato per gli stessi scopi:
Piramidale da giovane, la sua chioma si arrotonda gradualmente intorno ai 12-15 anni. Cresce semi-eretto e si adatta bene a formare linee urbane o stradali. Ma se lasciato a se stesso, si trasforma rapidamente in un albero maestoso. È un albero vigoroso, che cresce rapidamente a un ritmo di 90-110 cm all'anno, a seconda delle condizioni ambientali, e dovrebbe essere in grado di raggiungere un'altezza di 40 m in un buon terreno. Tuttavia, ha una grande capacità di adattamento, che gli permette di crescere bene anche in terreni poveri.
Descrizione
Fogliame deciduo di colore verde brillante. Foglie larghe, semi-tagliate, con ampi denti sui lobi, in genere 5.
La base della lamina è molto spesso diritta (perpendicolare al picciolo).
Il tronco perde regolarmente il rizoma e assume un colore bianco leggermente verdastro, molto ornamentale in inverno.
Requisiti
Preferisce terreni freschi e profondi e cresce molto bene accanto ai corsi d'acqua. Questo è l'habitat naturale di entrambi i genitori. Ma l'orientale, che prospera lungo i fiumi spesso asciutti, ha conferito al suo ibrido qualità di resistenza che gli permettono di crescere bene in terreni molto più difficili.
Non ci sono requisiti di pH per il terreno e l'eccesso di calcare può essere facilmente corretto in casi estremi.
Resiste bene al freddo, anche a forti gelate.
Commenti
Ibrido di platanus occidentalis (USA) x platanus orentalis (Medio Oriente), frutto del lavoro di selezione del Dr. André Vigouroux, direttore della ricerca dell'I.N.R.A.
La gamma PLATANOR® presenta una buona resistenza a ceratocystis fimbriata f. sp. platani, l'agente della malattia dell'afta, con il clone "Vallis Clausa" che inattiva rapidamente il parassita al suo interno.
Questo risultato è stato dimostrato da tre prove successive di inoculo del parassita, integrate dall'inoculazione delle radici, durante 15 anni di ricerca.
La sua resistenza è stata convalidata da una pubblicazione sulla rivista specializzata internazionale Forest Pathology (2004, pagine 307-319) e dal GPHA (Plant Health Assessment Group), un organismo dipendente dall'ISPP (International Society of Plant Pathology).
La gamma è inoltre chiaramente resistente all'antracnosi e, in una certa misura, all'oidio e alla tignola; resiste bene all'inquinamento urbano e al vento. Infine, per usi specifici, il legno è di ottima qualità (equivalente al Faggio).